Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana

Io sono sempre dello stesso parere: sino a quando non sarà rinnovata la nostra classe dirigente, sino a quando le elezioni si faranno sulla base di clientele, sino a quando i Calabresi non indicheranno con libertà e coscienza i loro rappresentanti, tutto andrà come prima, peggio di prima.
Umberto Caldora (lettera a Gaetano Greco Naccarato, 1963)

martedì 1 marzo 2016

i Geoparchi. Patrimonio dell’Umanità

Pare che, e all’improvviso, l’UNESCO abbia mollato gli ormeggi e imbarchi tutti e tutto a PATRIMONIO DELL’UMANITA'.
Premessa
Per chi non conosca l’acronimo UNESCO, esso sta per Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la scienza e la Cultura, in inglese, United Nations Educationals Scientific and Cultural Organization.
Logo Unesco e Commissione Nazionale Italiana
Fondata durante la Conferenza dei Ministri della Cultura Alleati che si è svolta tra il 1° e il 16 novembre 1945, la Costituzione dell'UNESCO è stata firmata il 16 novembre 1945 e la sua entrata in vigore è del 4 novembre 1946, dopo la ratifica da parte di venti Stati.
L'UNESCO è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l'istruzione, la scienza, la cultura, la comunicazione e l'informazione per sostenere "il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali" quali sono definite e affermate dalla Carta dei Diritti Fondamentali delle Nazioni Unite.

Civita. Il Canyon del Raganello. Sito geoparco
L'Italia è stata ammessa l'8 novembre 1947 all'unanimità durante la seconda sessione della Conferenza Generale che si svolse a Città del Messico. "Ammissione che fu perfezionata subito dopo, il 27 gennaio 1948, con il deposito a Londra dello strumento di ratifica dell'Atto costitutivo dell'Organizzazione da parte del nostro Governo. In Italia, ad ogni modo, una volta resa esecutiva con il Decreto presidenziale del 12 luglio 1949 la Convenzione di Londra sull'UNESCO, fu istituita la Commissione Nazionale per l'Educazione, la Scienza e la Cultura con il Decreto Interministeriale dell'11 febbraio 1950". 
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale molti stati hanno deciso, per questioni collegate alla storia politica interna e alle vicende internazionali, di non partecipare più all'UNESCO ma sono poi tornate sui propri passi e attualmente l'Agenzia Specializzata delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e lo Sviluppo conta 195 Stati Membri e 9 Membri Associati.

Gli organi di governo dell’UNESCO sono: la Conferenza generale, che stabilisce ogni due anni le linee di intervento nei diversi settori; il Consiglio esecutivo eletto dalla Conferenza generale, formato da 51 membri, scelti tra persone competenti nelle arti, nelle lettere, nelle scienze, nell’educazione e nella diffusione delle idee; infine, il Direttore generale, che coordina l’attività di un Segretariato, la cui sede è a Parigi, con il quale collaborano numerosi funzionari provenienti dai circa 200 paesi aderenti.
Gli ambiti di lavoro dell’Unesco
Cultura e diffusione della scienza
Arte e diritti umani
Diritti dell’Uomo
Salvaguardia della proprietà intellettuale delle opere dell’ingegno
Protezione dei beni culturali minacciati di distruzione nei conflitti armati
Condizioni giovanili e migrazione dei popoli

A tutto ciò va ad aggiungersi il PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO

Uno dei compiti dell’UNESCO è quello di incoraggiare l’identificazione, la protezione e la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale: esso rappresenta la storia e l’identità di ciascun popolo e costituisce l’eredità del passato da trasmettere alle generazioni future.
Per realizzare questi obiettivi, l’UNESCO ha creato una apposita Lista.

Carta dei Geoparchi in Italia
La Lista del Patrimonio Mondiale comprende ad oggi più di mille siti; l’Italia è il Paese che conta più siti in assoluto: 69 in totale (Dicembre 2015). Per essere inserito in questa lista, un sito deve dimostrare di possedere un “eccezionale valore universale”, ovvero esprimere un significato culturale e/o naturale talmente rilevante da superare i confini nazionali e da essere di comune importanza per le generazioni presenti e future. I siti scelti per creare il Patrimonio Mondiale sono selezionati, infatti, per le loro distinte caratteristiche, che li rendono il miglior esempio possibile del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo.
Entrare a far parte della Lista costituisce un riconoscimento a livello globale dello straordinario valore culturale del luogo candidato che deve essere conservato e trasmesso alle generazioni future.


A questa Lista di siti, dopo il Congresso internazionale di Geologia del 1997, Guy Martini (Francia) e Nicolas Zouros (Grecia), chiesero una speciale sessione alla Conferenza per discutere del patrimonio geologico.
Una serie di sorprendenti presentazioni di casi di studio, che documentavano straordinari fenomeni di geologia provenienti da diverse aree del mondo, indussero gli organizzatori a pensare di realizzare una Lista  di questi siti e stabilire i criteri per potervi accedere.

1. Un Geoparco Europeo è un territorio che possiede un patrimonio geologico particolare e una strategia di sviluppo sostenibile sorretta da un programma europeo idoneo a promuovere tale sviluppo. Deve avere confini ben definiti e una sufficiente estensione per consentire uno sviluppo economico efficace del comprensorio. Inoltre, deve comprendere un certo numero di siti geologici di particolare importanza in termini di qualità scientifica, rarità, richiamo estetico o valore educativo. La gran parte dei siti presenti nel territorio di un Geoparco europeo deve appartenere al patrimonio geologico, ma il loro interesse può anche essere archeologico, ecologico, storico o culturale.

2. I siti d’un Geoparco europeo devono essere collegati in rete e beneficiare di misure di protezione e gestione. Esso dev’essere amministrato da strutture chiare e ben definite, capaci di rafforzare le politiche di protezione, valorizzazione e di sviluppo integrato sostenibile del proprio territorio. Nessuna distruzione o vendita di reperti geologici presenti in esso può essere tollerato. A questo proposito i Geoparchi Europei sono gestiti nel quadro stabilito dall’atto costitutivo della Rete Globale dei Geoparchi.

3. Un Geoparco europeo ha un ruolo attivo nello sviluppo economico del suo territorio attraverso la valorizzazione di un’immagine generale collegata al patrimonio geologico ed allo sviluppo del geoturismo ha un impatto diretto sul territorio ed un’influenza positiva sulle condizioni di vita dei suoi abitanti e sull’ambiente. L’obiettivo è quello di consentire ai residenti di riappropriarsi dei valori del patrimonio del territorio e partecipare attivamente alla rivitalizzazione culturale del territorio.

4. Un Geoparco europeo sviluppa, sperimenta e scambia metodi per conservare il patrimonio geologico.

5. Un Geoparco europeo ha anche il compito di promuovere l’educazione ambientale, la formazione e lo sviluppo della ricerca scientifica nelle varie discipline delle Scienze della Terra, migliorare l’ambiente naturale e incrementare le politiche per lo sviluppo sostenibile.

6. Un Geoparco europeo lavora all’interno della Rete Europea dei Geoparchi anche per favorire l’implementazione e la coesione della stessa rete. Lavora con gli imprenditori locali per promuovere e supportare la creazione e commercializzazione di nuovi prodotti collegati al patrimonio geologico in uno spirito di complementarità con gli altri membri della rete europea.

Carta della Rete Globale dei Geoparchi

La Carta Europea dei Geoparchi è stata ufficialmente accettata il 5 giugno del 2000 a Lesvos, in Grecia, ed è stata firmata dai quattro membri fondatori della Rete Europea dei Geoparchi.
Ogni territorio che desidera presentare la candidatura per diventare un Geoparco europeo è obbligato ad accettare questa Carta e a sottoscriverla al momento della nomina ufficiale.
  
Data e luogo della prossima conferenza Internazionale sui Geoparchi
Un Geoparco deve rispettare le leggi nazionali relative alla tutela del patrimonio geologico. Per essere considerata imparziale la gestione del patrimonio geologico, la struttura di gestione non deve partecipare direttamente alla vendita di oggetti geologici all’interno del Geoparco (non importa da dove arrivino) e dovrebbero attivamente scoraggiare il commercio non sostenibile di materiali geologici nel suo complesso, compresa la bieca vendita del patrimonio geologico, di minerali e fossili. Dove è chiaramente giustificata come attività responsabile di gestione del sito, può essere consentita la raccolta sostenibile di materiali geologici per scopi scientifici e didattici da siti naturalmente rinnovabili all’interno del Geoparco. Il commercio di materiali geologici basati su tale sistema può essere tollerato in casi eccezionali, purché sia chiaramente e pubblicamente spiegato, giustificato e monitorato come la migliore opzione per il Geoparco in relazione alle circostanze locali. Tali circostanze saranno oggetto di discussione e approvazione da parte del GGN / EGN, caso per caso.

La Rete Europea dei Geoparchi è formata da due strutture operative: Il Comitato di Coordinamento (CC-Coordination Committee) e il Comitato degli Esperti (AD-Advisory Committee).

COMITATO DI COORDINAMENTO 

È composto da due rappresentanti per ogni territorio membro, è responsabile del funzionamento e della gestione della Rete.
Si riunisce almeno due volte l’anno in territori diversi per discutere dei progressi della Rete. Esamina, approva e concede lo status di European Geopark ai territori richiedenti. Elegge il Coordinatore e il Vice Coordinatore europeo.
La segreteria della Rete (cellula di coordinamento) si trova presso La Reserve Geologique de Haute-Provence in Francia.
COMITATO DEGLI ESPERTI (2013-2015)
E’ composto da specialisti nello sviluppo sostenibile e nella valorizzazione e promozione del patrimonio geologico, nominati, in parte, dai territori membri fondatori delle Rete (Lesvos Petrified Forest Geopark GRECIA; Vulkaneifel Geopark GERMANIA; Réserve Géologique de Haute Provence FRANCIA) e da strutture internazionali che operano nel settore della valorizzazione del patrimonio geologico (UNESCO, IUGS​​, IUCN), ed eletti democraticamente in seno al Comitato di Coordinamento. La struttura fornisce consulenza su tutte le questioni strategiche inerenti: standard e criteri quali-quantitativi; relazioni esterne e nomina e integrazione di nuove territori nella Rete.
Da settembre 2015 il Parco nazionale del Pollino è entrato a far parte di questa Rete.
Fine Prima parte
Emanuele Pisarra












Nessun commento:

Posta un commento