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Art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana

Io sono sempre dello stesso parere: sino a quando non sarà rinnovata la nostra classe dirigente, sino a quando le elezioni si faranno sulla base di clientele, sino a quando i Calabresi non indicheranno con libertà e coscienza i loro rappresentanti, tutto andrà come prima, peggio di prima.
Umberto Caldora (lettera a Gaetano Greco Naccarato, 1963)

venerdì 28 agosto 2015

Nuova carta escursionistica 

del Pollino


POLLINO
Carta generale 1:90.000
Con carta di dettaglio in scala 1:35.000.
Con la prima Rete sentieristica completa del Parco nazionale del Pollino
ISBN 9788895106107

            La sezione di Castrovillari del Club Alpino Italiano ha dato alle stampe una nuova carta dei sentieri del Parco nazionale del Pollino.
La carta è stata realizzata dalla Acalandros Map Design in partnership con il CAI.
La carta si propone con due tavole: in un lato è rappresentata l’intera RETE SENTIERISTICA COMPLETA – in scala 1:90.000 - ricadente nel perimetro del Parco nazionale del Pollino, derivante dai dati del CATASTO GENERALE DEI SENTIERI fatto elaborare a suoi tempo dai consulenti nominati dalla direzione dell’Area Protetta.
Oltre 136 sentieri per poco più di mille chilometri.
Questi tracciati la carta li rappresenta in vario modo: ci sono i sentieri segnati e manutenuti in più riprese dal nostro Sodalizio in tratto rosso continuo; poi c’è la rete sentieristica completa ma ancora non segnata sul campo (tratteggio rosso) e poi ci sono i sentieri tracciati direttamente dall’Ente Parco e denominati IPV (Itinerari di Particolare Valenza) riconoscibili dal tratteggio di colore verde.
Inoltre in questa pagina è stata data particolare attenzione alla rete viaria di vario ordine in modo che si possano raggiungere le località più importanti per poi intraprendere le escursioni desiderate sui sentieri numerati senza difficoltà alcune.
La carta contiene anche una piccola rete sentieristica organizzata – a suo tempo – dalle Comunità Montane presenti nel territorio: il lavoro più interessante è stato compiuto dalla Comunità Montana Val Sarmento; i sentieri segnati si trovano sul territorio dei paesi di Terranova, Cersosimo, San Paolo albanese e sono contraddistinti da sigle molto personalizzate (SG1, S2, S4, ecc.). Comunque nella carta di dettaglio presente nel lato “B” troverete la rete completa.
Infine, è stato dato rilievo al Sentiero Italia almeno per quanto riguarda il tratto che attraversa l’Area Protetta.
Per ultimo la Carta Generale riporta anche una sintesi della vegetazione: sono stati scelti - in funzione alla maggiore estensione - le aree boscose a conifere e a latifoglie, le superfici a pascolo e le praterie.
Sono segnati anche tutti i rifugi presenti sul territorio.
Nella tavola di dettaglio – in scala 1:35.000 – troverete la carta dei Sentieri del settore Sud-Est del Parco nazionale del Pollino. Qui ci sono la maggior parte dei sentieri segnati con le bandierine del nostro Sodalizio e numerate secondo i criteri del CAI. Inoltre, alle località di partenza vi sono anche i grandi tabelloni che illustrano gli itinerari IPV dell’Ente parco.
In questa tavola le isoipse hanno una equidistanza di 20 metri.
La carta contiene anche uno specchietto con gli indirizzi utili con numeri di telefono, mail e siti di riferimento.
Per ultimo, le coordinate geografiche sono riferite all’ellissoide internazionale WGS 84. Il reticolato di riferimento è U.T.M. – Fuso 33.
La carta gode del Patrocinio dell’Ente parco nazionale del Pollino.

lunedì 3 agosto 2015


Nuova Guida di Emanuele Pisarra

Parco nazionale del Pollino. In Cammino nella Valle del LaoParco nazionale del Pollino 

In Cammino nella Valle del Lao


Ancora una volta Emanuele Pisarra si cimenta con un territorio: lo percorre in lungo e in largo. Frequenta archivi, legge moltissimi documenti, testi e articoli scritti sui luoghi, cammina il territorio, incontrando i suoi abitanti, intervistando i protagonisti, e così dopo quattro anni di ricerca, manda alle stampe una nuova Guida.
Un poderoso volume che illustra una delle più splendide valli del Parco del Pollino: la Valle del Lao. Pisarra prende in considerazione il fiume Lao e il suo bacino imbrifero con tutto ciò che è contenuto al suo interno, paesi tuffati nel silenzio e nel rito delle tradizioni, tante cime importanti, diversi santuari, piccole-grandi storie di un territo­rio. A questo si aggiunge un ricco patrimonio di immagini, diverse proposte sentieristiche con accura­te carte topografiche con precisi i riferimenti storici e naturalistici che rendono il volume un indispen­sabile vademecum per chi ama la natura intatta e la cultura di un popolo radicato in una terra da scoprire.
Il testo è prefato da Franco Salvatori, Presidente Emerito della Società Geografica Italiana, della quale Pisarra è socio, che fa notare come " [...] il nostro paese è uno scrigno di infinite realtà territoriali moltissime delle quali risultano per lo più sconosciute al largo pubblico. [...] E' pertanto operazione di rilievo quella compiuta da Pisarra che si è impegnato a redigere la presente guida sui territori che costituiscono il Bacino del fiume Lao. Le pagine che seguono rappresentano un riuscito e peculiare esempio di come si possa costruire una guida sapendo coniugare elemen­ti naturalistici ed antropici riuscendo a suscitare nel lettore curiosità e desiderio di approfondimento, senza trascurare la dimensione più auten­ticamente educativa e di sprone al rispetto e all'innamoramento di for­mazioni geografiche che si sono costituite nel corso di millenni di storia naturale e di secoli di storia umana".
Traiamo dalla presentazione - affidata a Dante Colli, vice presidente del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) - [...] il lavoro di Pisarra, socio CAI e accademico del Gruppo Italiano Scrittori di montagna, è ottimamen­te costruito ed esanima ogni aspetto con grande chiarezza evidenziando innumerevoli motivi di interesse e curiosità quali, scegliendo a caso, la gigantesca roverella di San Primo, la sagra dell'abete a Rotonda (che si richiama a un miracolo di Sant'Antonio da Padova), il percorso sulle orme di Giuseppe Garibaldi al monte Vèlatro o la salita al monte la Spina, il "Cervino" della valle.
Questi riferimenti vogliono solo aprire una finestra sulla ricchezza di dati e notizie del volume, ma ciò che più conta è la concezione ispiratrice di un turismo a 360 gradi. È infatti davvero rilevante la continuità e la coe­renza della guida perché tutto è tradotto in visita e percorso escursioni­stico. Non sorprenderanno quindi le suggerite passeggiate tra i vicoli con l'intreccio dei diversi elementi, dallo storico al quotidiano, dal monumen­tale all'ambientale con citazioni dotte che ravvivano ogni pagina e ci accompagnano ad esempio sull'itinerario dei monaci basiliani a Mormanno e all'antica via dei Mulini al Paraturo. Non mancano le necessarie notizie sugli sport praticabili, dal rafting all'arrampicata sportiva, dalla canoa e il Kajak al torrentismo. Seguono trentuno itinerari anch'essi riccamente illustrati che si concludono con II cammino dei Sibariti dal Tirreno allo Ionio in tre tratte, che oggi verrebbe definito "imperdibile".
La Guida gode del Patrocinio della Commissione Centrale per le Pubblicazioni del Club Alpino Italiano.


Infine, un ringraziamento alla casa editrice Prometeo che ha pubblicato il lavoro di Pisarra e al suo ormai ultra trentennale impegno di raccolta e divulgazione del patrimonio notevole contenuto tra i Monti del Pollino.