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Umberto Caldora (lettera a Gaetano Greco Naccarato, 1963)

lunedì 14 marzo 2016

Di annunci roboanti e forti sono piene le cronache

Che il Primo Ministro di turno abbia un occhio di riguardo per il Meridione non guasta.
Che addirittura si spenda personalmente e venga ad inaugurare un altro pezzo di autostrada è un ottimo segnale di una politica che finalmente (forse) ha deciso di occuparsi sul serio del Sud.
Renzi ed Oliverio alla inaugurazione della galleria di
Mormanno sulla SA-RC (foto da Internet)
Lo attendiamo alla prova dei fatti.
Qui mi voglio soffermare su un’altra informazione che il vulcanico nostro Primo Ministro ha dato: abbiamo a disposizione un altro miliardo di euro per ammodernare la statale 106.
Direi: finalmente!
Ma anche su questa questione gli annunci si sprecano. Ricordo di aver seguito per un po’ di tempo la questione che si era bloccata – se non ricordo male – al fatto che i lavori fossero stati assegnati a una famosa ditta italiana, leader nei grandi lavori stradali, con la fiducia che questa desse inizio alle opere anche senza la certezza matematica della disponibilità di denaro nelle casse dello Stato.
Possiamo vedere tutti come sia andata: fino ad ora non è stata posta ancora la prima pietra, anche perché alcuni noti feudatari dell’Alto Jonio cosentino si sono opposti – e a ragione – al tracciato che andrebbe ancora una volta ad interrompere la continuità territoriale della costa.
Molti non sono d’accordo sul fatto che per raddoppiare il tracciato sia necessario creare un’altra trincea, invece di realizzarlo in galleria.
Forse si tratta di motivi tecnici, secondo altri i motivi sono economici: in entrambi i casi i lavori che dovevano iniziare nel 2011 (poi sospesi sine die dal Governo Monti) ancora oggi sono fermi.
Anche se il tracciato relativo all’alto Jonio cosentino, tutto sommato, non è dei peggiori; le situazioni di pericolo si accentuano dopo Rossano e oltre: infatti, non passa giorno che la cronaca non registri un incidente, molto spesso mortale, a partire da questa località, poiché tutto il traffico, ancora oggi, attraversa i centri abitati.
Ci sforziamo di essere fiduciosi ...
La Statale 106 Jonica all'altezza di Roseto Capo
Spulico (foto da Internet)
Tuttavia, il problema, seppur importante, non è tanto l’ammodernamento del tracciato autostradale, se poi si lascia a se stesso l’intero comparto dei trasporti della Calabria.
Infatti, se è pur vero che la nostra Calabria è collegata con le maggiori città italiane a buon mercato per le linee aeree, se il volo è prenotato con ampio anticipo, è altrettanto vero che raggiungere l’interno della regione con i mezzi pubblici è veramente una impresa ciclopica.
Ad esempio un volo “Milano – Lamezia” prenotato per tempo, arriva a costare solo … diciannove euro e qualche spicciolo, ma diventa poi assai complicato raggiungere con i mezzi pubblici, ad esempio, Castrovillari. Se poi si ricorre ad un taxi si vanifica l’intero risparmio realizzato con il volo in classe economica. Ecco quindi la necessità di guardare il problema da una prospettiva più ampia. Pare che tra, i tanti annunci del presidente Oliverio, ci sia una eco che riguarda un collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Lamezia e lo snodo ferroviario omonimo.

Inoltre, un’altra notizia interessante è legata al rilancio dell’aeroporto di Crotone, che anche per noi della Calabria del Nord, sarebbe un grosso vantaggio, se avessimo la possibilità e la certezza di arrivare all’aerostazione in tempi congrui. Cosa che attualmente non è possibile data la situazione in cui si trova il tratto della “106” dopo Rossano. La visita del primo Ministro in Calabria deve essere usata per spronare chi ha le leve delle decisioni a fare presto con le opere che da troppo tempo aspettano di essere adeguate ai tempi: altrimenti continueremo ad assistere all'ulteriore spopolamento e impoverimento del territorio.


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