Lo Stand dei parchi calabriesi (Photo di E. Pisarra) |
Come si sa alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano
la Calabria fa le cose in grande.
Uno stand super mega galattico, un angolo conferenze, un bar
per gli assaggi (semplicemente fantastico il Passito dei Collimarini di San
Demetrio Corone) e tanto mare.
Tutte le immagini dello stand sono a tema mare. Qualcuna ritrae
qualche borgo antico, una chiesa e la solita Cattolica di Stilo e poi splendidi
scorci di mare. Bellissimi.
Sono anni che ormai i calabresi sono consapevoli che hanno
anche le montagne, tre parchi nazionali, qualche area protetta regionale e
alcune riserve marine.
BIT Milano - Lo stand della Regione Calabria (Photo di E. Pisarra) |
Nessun accenno a questo tema.
Per la verità i parchi nazionali con i rappresentanti
ufficiali erano messi su di un lato abbastanza defilato, con un desk che aveva come
sfondo … le Castelle di Capo Rizzuto.
Se non avessi riconosciuto l’impiegato dietro al tavolo, non
mi sarei avvicinato.
Nessuno pensa che una immagine del genere (tra l’altro
stupenda) possa poi dare informazioni sui parchi.
Il desk della Regione Calabria alla BIT (Ph di E. Pisarra) |
Non parliamo del materiale pubblicitario in distribuzione.
Il Pollino smercia gli ultimi dvd sopravvissuti all’Expo; la Sila dà in omaggio
una mini guida (stesso impianto copiato da quella del Pollino) e l’Aspromonte
ha la solita cartina, anch’essa avanzata dall’expo.
Un desk talmente misero che davvero ti veniva voglia di girare a
largo.
BIT Calabria. Tavoli delle contrattazioni (Foto di E. Pisarra). |
Che tristezza la Stampa calabrese!
Inutilmente Oliverio esortava a “pensare positivo”;
immancabilmente la domanda verteva sulla Salerno-Reggio Calabria, sul problema
irrisolto dei
depuratori, delle coste sporche, dell’abbandono dei rifiuti e
altre amenità simili.
Per fortuna, ogni tanto guardavo verso il basso e vedevo tantissimi operatori di singole strutture che contrattavano in modo animato - anche in inglese e tedesco - con compratori
stranieri di pacchetti turistici.
Questa è l’altra Calabria, abituata da sempre a fare in
proprio che non si cura delle “importanti ed animate discussioni” in corso al
piano di sopra.
Viva la Calabria!
Nessun commento:
Posta un commento