Mai come in
questo periodo storico l’arte di fotografare aveva raggiunto una così alta
popolarità.
Grazie al
progresso tecnologico e alla “democratizzazione della fotografia”, non è
difficile incontrare su di un sentiero di montagna, magari mentre si arranca in
forte salita, un fotografo digitale.
Alle prese con il telefonino per fare una foto |
Una macchina
fotografica, un telefonino, pronti a immortalare ogni momento della giornata,
ogni foglia che si muove, ogni cespuglio.
Fa niente se
poi la stragrande parte di queste immagini finiscono su di un hard disk o sul
proprio profilo su uno dei tanti social.
Però quante di
queste immagini vedono la luce, stampate su di un supporto cartaceo. Si calcola
che non si superi il 10%.
Mi chiedo cosa
sarà di questa epoca storica quando i nuovi computer non riusciranno a leggere
i vari codici che formano una immagine digitale oggi.
Forse saremo la
prima generazione senza memoria storica dal punto di vista delle immagini.
Stampate!
Stampate,
perché sembra che il periodo storico quello con più immagini in assoluto,
rischia di non ritrovarsi con nessuna documentazione storica di immagini,
diventando una sorta di “deserto digitale”.
Questo appello
è rivolto nientedimeno che dal vicepresidente di Google.
Infatti, questa
affermazione che mi è capitata di leggere su di una rivista di montagna
(Rivista del Trekking, aprile-maggio 2015) cade proprio “a fagiolo” proprio
mentre stavo mettendo a posto un disco rigido dove ho archiviato alcune
migliaia di foto.
Mentre sistemo
i cavi di collegamento e di alimentazione, inciampo e l’hard disk finisce con
un sonoro botto al pavimento.
Mi ha preso un
colpo!
Provo con
trepidazione a collegare il vecchio disco rigido al computer … niente da fare.
Non dà nessun
segno di vita.
Addio a
migliaia (centinaia di migliaia di immagini) a partire dal 2000.
Dopo un primo
sgomento mi sono ricordato che ho in soffitta un archivio di immagini su dvd e
su di altri dischi rigidi.
Domani provo a
vedere se e cosa ho perso a causa di un banale inciampo su di un cavo di
alimentazione.
Per questo che
bisogna fare poche immagini e stampare quando prima.
Stampate,
stampate!
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