Da un
disegno di Michelangelo il simbolo di Padiglione Italia: Cos'è l'Albero della Vita
Ho
archiviato le foto realizzate ad Expo 2015.
Rivedendo
i filmati amatoriali che realizzato tra una pausa e l’altra del mio lavoro di
testimonial del Parco del Pollino confermo ancora una volta che l’Albero della
Vita è certamente l’opera più audace e geniale di tutta l’esposizione
universale di Milano.
La grande capigliatura
svetta verso il cielo, a 37 metri di altezza, sorretta da un complesso ed
elegante intreccio di legno e acciaio. L’Albero della Vita, simbolo di
Padiglione Italia è sicuramente il richiamo più forte ed emozionante di Expo
2015.
La grande struttura in legno e acciaio si eleva al centro di uno specchio d’acqua chiamato Lago Arena su cui si affacciano ampie gradinate. L’opera, realizzata dal Consorzio “Orgoglio Brescia”, e sponsorizzata da Pirelli e Coldiretti, è situata al termine del Cardo, uno dei due assi principali di Expo, una delle principali vie d’accesso al sito. L’Albero è di fronte a Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e del governo italiano.
La struttura dell’Albero della Vita affonda le radici in uno dei periodi artistici più fervidi dell’arte italiana, il Rinascimento. Sul finire degli anni Trenta del XVI secolo, Michelangelo risistemava Piazza del Campidoglio su incarico papale, donandole una nuova forma. Proprio per questo pavimento, l’artista concepì e disegnò una struttura complessa e simbolica che, partendo da un disegno a losanghe, termina in una stella a dodici punte indicante le costellazioni.
Proprio da questo disegno michelangiolesco, Marco Balich, direttore artistico di Padiglione Italia nonché produttore di grandi eventi e regista, ha mutuato la forma dell’Albero della Vita, una grandiosa costruzione a metà tra monumento, scultura, installazione, edificio, opera d’arte che oltre al Rinascimento rinvia a simbologie più complesse e comuni a molteplici culture.
L’Albero della Vita non
è solo tradizione e simbologia religiosa: è anche il segno di uno slancio
rivolto al futuro, all’innovazione e alla tecnologia.
Sono sempre più
convinto che l’Albero della Vita rappresenta il Genio italico (e la sua
sregolatezza) nel pieno del suo significato.
È una bella notizia la
sua apertura a primavera e la continua manutenzione della struttura anche dopo
lo smantellamento dei vari padiglioni.
Nessun commento:
Posta un commento