Un gruppo
di finlandesi del MAGMA, una sorta di centro di ricerche nazionali, ha visitato
le comunità arbereshe della Calabria.
Il
programma di visita è stato preparato dal CONFEMILI (Comitato Nazionale delle
Minoranze Linguistiche) di Roma in collaborazione con i referenti locali.
Il Gruppo
di studio era formato da:
Nils-Erik
Forsgård, segretario generale di Magma, docente presso
l’università di Helsinki e scrittore
famoso;
Olav
S Melin, responsabile stampa di Magma ed ex-capo
redattore di due importanti giornali in Finlandia e di uno in Svezia, è anche
stato segretario generale di Folktinget, l'Assemblea della comunità svedese in
Finlandia, prima di Christian Brandt;
Lia
Markelin, responsabile di ricerca di Magma, professoressa di
giornalismo nelle lingue minoritarie all'Università di Kautokeino in Norvegia;
Kaisa Kepsu,
responsabile di progetti di Magma, ex-giocatrice della squadra nazionale di
pallacanestro di Finlandia e professionista della serie A di pallacanestro in
Spagna. È anche stata responsabile degli affari esteri di Hanasaari;
Markus Österlund,
segretario generale di Folktinget, l'organizzazione che rappresenta la
minoranza svedese della Finlandia. Ex-consigliere di vari ministri
finlandesi;
Johan
Häggman, è stato responsabile degli studi e degli eventi di
multilinguismo della Commissione europea. Membro di gabinetto del commissario di
multilinguismo, l’economista romeno Leonard Orban, ex-consigliere del gruppo
liberale del Parlamento europeo;
Johan
Aaltonen, capo redattore di YLE, la RAI finlandese, Finnish
Broadcasting Corporation;
Heidi Hakala, Capo
redattrice della STP : agenzia di stampa dei giornali svedesi editi in Finlandia.
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Il Gruppo di Masma fotografato al Belvedere "N. Douglas"
sulle Gole del Raganello a Civita. (Ph. di E. Pisarra) |
Il primo incontro è stato fissato a Civita dove, ospiti dell’Amministrazione
comunale guidata da Alessandro Tocci, per l’occasione sono stati invitati tutti
i sindaci dei comuni arberesh e tutte le associazioni culturali che si occupano
di problematiche riguardanti le nostre comunità.
L’evento a cui ha partecipato anche il presidente del Parco del Pollino,
Domenico Pappaterra, è stato un vero spettacolo folklorico e folkloristico.
Sono fuori da questo mondo da oltre otto anni e ho perso il polso della
situazione, ma, improvvisamente, mi sono ritrovato con gli stessi compagni di
cordata di un tempo: sì, solo un pochino più invecchiati, ma sempre gli
stessi.
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Intervento del prof. Morelli del Confemili all'incontro di Civita con amministratori arberesh e associazioni culturali. (Ph. di E. Pisarra) |
Così mi sono ritrovato con Agostino Giordano, un po’ più canuto, ma
sempre in forma, con il suo brio di sempre che si ostinava a parlare in
arberesh provocando grosse difficoltà per la traduzione in finlandese; e con Damiano
Guagliardi, già assessore al Turismo della Regione Calabria, padre della Legge
Regionale sulle minoranze, attuale ideatore della Federazione delle
Associazioni culturali che si occupano della comunità. Damiano ha ripercorso la
genesi della Legge Regionale e si è lamentato del modo in cui la Regione
Calabria abbia speso i fondi previsti in bilancio in opere pubbliche. Poi sono seguiti
gli interventi politici dei vari sindaci. Tra i tanti si è notato il pessimismo
del sindaco di Acquaformosa il quale ha affermato che ormai sono in pochi a
parlare in lingua e questo a causa, soprattutto, della grande emigrazione dei
giovani, cosa che rappresenta il vero problema del Meridione e delle comunità
piccole e di montagna.
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In giro tra i vicoli di Civita. |
I finlandesi hanno fatto fatica a stare dietro a tanta animosità: loro
non sono abituati a discutere a voce alta e con toni accesi. Chiedono. Si
informano. Vogliono capire, al netto della discussione politica, cosa di
concreto si stia facendo per bloccare questa fuga di giovani dai paesi e quali
sono le iniziative per conservare la lingua nelle comunità.
È apparso chiaro come ci siano due correnti di pensiero: quella dei
comuni, pressati da incessanti richieste da parte della popolazione (lavoro,
servizi primari e beni di prima necessità), che cercano di sfruttare anche
questa legge per ottenere fondi e risorse per sistemare strade, acquistare
edifici che poi, una volta ristrutturati, rimangono chiusi, in quanto mancano
altre risorse (oltre alle idee) per come utilizzarli;
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Il presidente Pappaterra conclude l'incontro di Civita
(Ph. di E. Pisarra) |
la seconda linea è dettata dalle associazioni culturali di vario titolo
che arrancano, fanno progetti per la tal ricorrenza alla quale non in molti
partecipano, per ristrutturare musei, spesso vuoti di visitatori, sostenere i
vari periodici, che in pochi leggono e seguono. Sembra che queste associazioni vivano
in un mondo a sé stante, incuranti del fluire del tempo e di come le comunità
si spopolino sempre di più.
Si tratta di due realtà che non potranno mai coabitare perché hanno
obiettivi e scopi diversi.
Una soluzione potrebbe essere quella di fare in modo che ognuno dei due vada
per conto proprio, ma i progetti delle associazioni devono essere presentati
alle Amministrazioni comunali per essere poi inoltrati alle Amministrazioni
regionali per poter essere finanziati.
Ecco, a distanza di otto anni nulla è cambiato.
Alle insistenti domande dei finlandesi su cosa si stia facendo per
conservare usi costumi e lingua sono state date infinite risposte, nessuna
però, in concreto, ha convinto gli ospiti della bontà dell’idea al fine di realizzare
tale salvaguardia.
Il presidente del Confemili, Domenico Morelli, autore, fautore e deus ex machina della Legge quadro 482,
ha più volte ribadito come la mancata attuazione delle norme in essa contenute
sia stata la causa del mancato raggiungimento degli obiettivi fissati evidenziando
anche come le risorse, messe a disposizione dal Governo per tutte le minoranze
italiane, sono risibili.