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Io sono sempre dello stesso parere: sino a quando non sarà rinnovata la nostra classe dirigente, sino a quando le elezioni si faranno sulla base di clientele, sino a quando i Calabresi non indicheranno con libertà e coscienza i loro rappresentanti, tutto andrà come prima, peggio di prima.
Umberto Caldora (lettera a Gaetano Greco Naccarato, 1963)

venerdì 18 dicembre 2015

Evolution

                                                      
Giuseppe Chidichimo, oltre ad essere un ordinario di chimica fisica, già direttore dell’omonimo dipartimento all’Università della Calabria, ore è anche uno scrittore di storie spionistiche.

Fin qui nulla di male.
Giuseppe Chidichimo, Evolution,Pellegrini
 Editore, Cosenza, 2015

Invece, è interessante come il prof Chidichimo abbia saputo costruire intorno ad una storia – apparentemente abbastanza classica di spionaggio tecnologico – l’ambientazione degli eventi intorno e dentro il Massiccio del Pollino.

Un ufficiale della Marina militare, vittima di un incidente durante un’azione di guerra, decide di prendere i voti ed inizia un periodo di noviziato presso un convento di monaci domenicani di un paese della Calabria.
In questo convento arriva un professore di chimica dell’università della Calabria, malato, che ha fatto una scoperta sensazionale.

La scoperta suscita interesse da parte di potenze straniere che si lanciano sulle sue tracce.
E qui entra in scena il Pollino.
Uno scenario perfetto. Le gole del Raganello, Il canyon, Il Santuario di Madonna del Pollino, Civita, san Lorenzo Bellizzi, Santa Severina Lucana (San Severino Lucano) Terranova del Pollino, il casino Toscano, come scrive Chidichimo, sono degli ottimi scenari per ambientare una storia legata alla fuga di uno scienziato preoccupato del fatto che la sua scoperta possa cadere in mani nemiche prima che sia stata sperimentata e capiti gli usi a fini pacifici.
Non dirò nulla sulla scoperta scientifica del protagonista.

Mi fermerò molto sulla fede che il protagonista della storia porta con sé.

Una fede forte che sorregge il protagonista così come tiene l’autore: oserei dire che questo passaggio sia quasi autobiografico. La continua ricerca del conforto nella fede a supporto delle scelte che il protagonista si trova a dover prendere.

Sullo sfondo di tutto ciò la bellissima storia d’amore con Paola, assistente del professore di chimica, la quale, complice il tempo impiegato a risalire il Raganello, insidia le sue convinzioni religiose fino a …

Un bellissimo racconto che non esisterei a definire una spy story di tragica attualità.

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