Escursionisti in pausa ad Artemisia |
Il Sentiero Italia, prima di
oltrepassare il confine e procedere nella limitrofa regione Basilicata,
attraversa la spettacolare e impegnativa dorsale calabrese dei Monti del
Pellegrino (altrimenti detta dell’Orsomarso) e poi si inerpica tra i monti del
Massiccio del Pollino. La sezione di Castrovillari ne prende il “testimone” già
con il suo ingresso nella valle del fiume Esaro, nei pressi di Sant’Agata. Un
primo assaggio di questo tratto, che si sviluppa in due percorsi più o meno
paralleli prima di giungere all’abitato, si svolge sia in “acqua”, quando le
condizioni meteo lo permettono, che lungo il tracciato della vecchia statale
“105” dei Due Mari.
Infatti, appena superato il Passo
dello Scalone, la prima possibilità che si offre all’escursionista è quella di
proseguire seguendo i segnavia che piegano in direzione dell’alveo del fiume
Esaro: si tratta di una piacevole e facile variante, senza grosse difficoltà,
lungo il fondo del fiume tra un filo d’acqua e una vegetazione spettacolare a
perpendicolo. Tra orti, ovili e piccoli ricoveri si giunge alla periferia di
Sant’Agata d’Esaro.
Carta del SENTIERO ITALIA sul Pollino |
Questo tratto del
Sentiero Italia attraversa il Massiccio del Pollino proprio sul confine tra i
due gruppi montuosi che fanno parte del Parco. Confini naturali, politici,
sociali e religiosi si mischiano in un unicum di ambienti e arricchiscono
l’intero territorio. A questi “punti di forza” bisogna aggiungere anche i grandi
paesaggi naturali, d’alta quota, che rendono davvero unico questo percorso.
Boschi di faggio dominano il cammino, inframmezzati da qualche gruppo di ontani,
per poi lasciare il posto di nuovo alla faggeta intensa, forte e fitta. In
mezzo a questo paesaggio superbo, improvvisamente si aprono ampie praterie
d’alta quota, silenziose; non bisogna avere una grande immaginazione per
pensare a come, fino a non molto tempo fa, questi spazi siano stati pieni di
vita: animali al pascolo, boscaioli, pastori, semplici contadini che con i loro
muli e asini, portavano nei centri abitati ogni ben di Dio.
Se poi si vuole
qualche piccola deviazione, basta seguire le indicazioni proposte sulla Nuova
Carta escursionistica del Pollino e salire su una cima da dove si può spaziare
con lo sguardo per centinaia di chilometri e godere di un grandioso spettacolo
di colori e linee: ecco che a oriente appare il mar Jonio, mentre ad occidente
la quinta dei monti termina tuffandosi nel mar Tirreno.
I numeri del tratto del Sentiero Italia che attraversa il Pollino |
Nelle giornate
terse, fredde e ventose, ai più fortunati, non è precluso il limite azzurro
della costa pugliese che demarca il mare Adriatico. Per chi non cammina per il
solo gusto di camminare, soprattutto nelle prime ore del mattino, è molto
probabile l’incontro con il capriolo dell’Orsomarso o con qualche branco di
lupi.
Salendo lungo il versante occidentale della Valle del F. Rosa |
Procedendo lungo il
Sentiero, oltrepassato Morano, di nuovo torna il silenzio: quel silenzio
cercato per tanto tempo da fra Bernardo da Rogliano, prima che egli trovasse
nel Colloreto, proprio alle pendici del Monte Pollino, quella pace che tanto
aveva desiderato. Passando vicino ai ruderi di questo antico monastero ancora
si percepisce l’aura di santità di questo luogo.
Volontari del CAI Castrovillari impegnati nella segnaletica ... |
L’arrivo ai pianori
di Vacquarro è “segnalata” dallo scampanio delle campane delle mandrie al
pascolo, dallo scorrere delle acque del fiume Frido, prima che esso entri nella
gola sottostante. La Scaletta è l’ultimo ostacolo prima della salita al
Santuario di Madonna del Pollino: il primo luogo sacro tra i monti in terra di
Lucania.
Emanuele Pisarra
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