Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana

Io sono sempre dello stesso parere: sino a quando non sarà rinnovata la nostra classe dirigente, sino a quando le elezioni si faranno sulla base di clientele, sino a quando i Calabresi non indicheranno con libertà e coscienza i loro rappresentanti, tutto andrà come prima, peggio di prima.
Umberto Caldora (lettera a Gaetano Greco Naccarato, 1963)

mercoledì 14 febbraio 2018

Pollino esperienziale. Seminario sul turismo sostenibile


Presentazione dell'iniziativa (foto dal web)
Quando sembra che sul Pollino tutto è sia immobile, allora bisogna indagare perché da qualche parte spunti, come una piccolo germoglio, una iniziativa, un laboratorio, un’idea prende piede, un prodotto ha bisogno di essere conosciuto e propagandato a dovere, perché merita tanto per la qualità quanto per lo sforzo che è alle sue spalle.

Ho fatto questa riflessione mentre in macchina percorrevamo una strada alquanto sgangherata per raggiungere una antica azienda agricola che da qualche anno ha iniziato a produrre vino di qualità.
Confesso che non sapevo della sua esistenza, e ciò anche perché essa si trova è fuori dai miei abituali circuiti escursionistici e professionali.

Questa occasione mi è stata data da un progetto ideato e cantierizzato dalla Officina delle Idee di Cosenza, una sorta di incubatore di progetti per il rilancio e, soprattutto, per la conoscenza della nostra regione.

Santuariio Madonna delle Armi
L’iniziativa, pensata da Antonio Blandi per l’Officina delle Idee e subito sostenuta dall’Ente Parco del Pollino, è stata quella di portare a conoscenza di un nutrito gruppo di giornalisti, provenienti da tutta Italia, beni di eccellenza e luoghi unici dove l’imprenditore, il cuoco, il gestore hanno un prodotto da far assaggiare, bere, assaporare.

Un tour frenetico ha portato il gruppo in giro per il Pollino per una settimana: Rotonda, Civita, San Severino Lucano, San Sosti, Saracena, Castrovillari, Cerchiara di Calabria e tante altre località sono state interessate da questo programma intenso di visita ideato dal vulcanico Antonio.  
Lo spazio tiranno di un articolo non mi permette di dilungarmi su tutti i prodotti assaggiati, tuttavia su due interessanti realtà non posso fare a meno di soffermarmi.
Il primo.
Nella tarda mattinata della giornata dedicata a Saracena e a San Sosti, abbiamo raggiunto l’azienda agricola “Masseria Falvo 1727”.
Masseria Falvo (foto dal web)
Una splendida azienda agricola sita nel comune di Saracena che da qualche anno ha reindirizzato la sua produzione verso il vino.

Ventisei ettari di vigneti nella Piana di Saracena coltivati a Moscatello, Guarnaccia e Magliocco.
Avevamo appuntamento proprio per l’ora di pranzo di una assolata giornata autunnale calabrese: ad accogliere la carovana degli ospiti c’era Ermanno, uno dei due proprietari, il quale ha raccontato, con una punta di orgoglio, che la Masseria Falvo è nata nei primi anni del 1700 quando una famiglia di nobili cosentini decise di costruire una masseria nella loro proprietà alle pendici del Pollino.
Oggi la Lacrima del Pollino, il Moscatello di Saracena, la Guarnaccia e la Malvasia danno il nome alle etichette più rinomate della casa accanto al “Don Rosario”, “Donna Filomena”, “Graneta” e la “Pircoca”: quest’ultima risultato di uvaggi vari a prevalenza di Guarnaccia. Per i miei gusti la “migliore” bottiglia.

Basilica del Pettoruto
Ricordo come il “Moscatello”, che alcuni storici locali fanno risalire all’uva portata dai saraceni di Maskat, dia origine al famoso Moscato di Saracena, il vino passito, dolce, già conosciuto in antichità quando, grazie alle navi che salpavano da Scalea, raggiungeva anche le tavole pontificie.
Sì, una bella storia.

Un altro esempio di “buona pratica” lo abbiamo trovato nei pressi del Santuario di Madonna del Pettoruto dove, poco sotto il piazzale, trova spazio la “Tana del Ghiro”, splendido posto per cibo, accoglienza e ospitalità.  

La sapiente cucina di Fabio, mette insieme prodotti locali, della Valle dell’Esaro, con “innesti” ricercati in altre realtà come l’annona di Reggio Calabria, una sorta di frutto esotico, molto dolce, con proprietà antitumorali, antidepressive e antibatteriche, ricca di Vitamina C.
Presentazione dell'iniziativa "Pollino more experiences" 
Cucina rigorosamente locale con … innesti aspromontani.
Pollino esperenziale o, come si dice in modo più pomposo, Pollino More Experiences  è un grande laboratorio dove vengono coinvolti istituzioni, scuole, comunità, cultori locali con lo scopo di cogliere e trasmettere esperienze, saperi e tradizioni.

Questa iniziativa, gestita in modo impeccabile dall’ Officina delle Idee, ha trovato nel presidente del Parco Pappaterra il primo convinto sostenitore dell’importanza e della necessità di promuovere il territorio nella sua globalità con la consapevolezza che questo possa fare da volàno per l’economia locale.

Emanuele Pisarra









NB
Questo articolo lo trovate sul periodico PASSAMONTAGNA  della sezione CAI di Castrovillari http://www.caicastrovillari.it/passa.php  

Nessun commento:

Posta un commento