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| La "chiave" del casino con le iniziali del proprietario. (Photo di E. Pisarra) |
A proposito della Famiglia Toscano proprietaria
dell’omonimo casino, mi preme precisare che non sono Marchesi e non hanno altri
titoli nobiliari.
Sono semplicemente dei proprietari terrieri di Cassano
Jonio con interessi nella Piana di Sibari e in alcune zone del Pollino.
Inoltre, mi è stato
chiesto di indicare la fonte, quando affermo che “Prima del completo abbandono ci
fu un ultimo tentativo da parte dei proprietari di cambiare l’uso di questi
suoli: far diventare questi posti una sorte di grande dormitorio costituito da
tantissime piccole case di legno disseminate tra i faggi, ma il pronto
intervento delle associazioni ambientaliste bloccò il tentativo di speculazione.”
Ebbene – pur non ritenendo
necessario indicare la fonte di questa informazione, in quanto questo post sul
Casino Toscano, non ha nessuna pretesa di essere un saggio, un’analisi
sociologica,
| Locandina di vendita delle casette di legno proposta dalla agenzia immobiliare La Gioconda di Napoli. |
antropologica o quant’altro – ma semplicemente un richiamo e una
sollecitazione all’autorità che gestisce il parco, posso tranquillamente
affermare che questa notizia è contenuta nella premessa al PIANO DI PARCO
NAZIONALE proposta a suo tempo dal WWF Italia (Roma 1972) e in molti articoli
apparsi sui quotidiani e sui periodici locali a proposito del Progetto di
realizzazione di case in legno prospettato dalla società La Gioconda. Infine,
altri particolari mi sono stati raccontati personalmente da Domenico Cerchiara,
sindaco di San Lorenzo Bellizzi e da Francesco Giorgio, vero pioniere, scopritore
e esploratore del Pollino.
Mi scuso con i lettori e i diretti interessati.

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